Progetto Cennino è il banco di prova di una nuova generazione di storici dell’arte per i quali l’analisi delle forme non può prescindere dalla conoscenza dei materiali e delle tecniche di cui sono fatte e che dunque, cercando di costruire un ponte tra il sapere umanistico e quello scientifico, riconoscono nelle tecnologie digitali un fondamentale strumento per lo sviluppo della ricerca in ambito storico-artistico. Non si tratta di un archivio digitale ma di uno spazio virtuale che riunisce fonti, testimonianze e strumenti utili ad affrontare lo studio della pittura medioevale con una migliore conoscenza delle sue tecniche di esecuzione. Nasce come strumento per la didattica universitaria e per l’alta divulgazione, come supporto alla ricerca e alla comprensione del profondo sapere celato nella pittura medioevale.
Il Libro dell’arte di Cennino Cennini, viatico imprescindibile nel sorprendente mondo degli antichi saperi,  è presentato in una lettura facilitata da commenti che aiutano a comprendere la lingua antica e da collegamenti a immagini tratte da alcuni assoluti capolavori della pittura toscana medievale oggi conservati presso le Gallerie degli Uffizi -quali la Maestà di Duccio di Buoninsegna e il polittico di Giotto per la Badia fiorentina- ma non solo, realizzate con diverse modalità di ripresa (IR, UV, etc). La raccolta di queste ultime è utile anche a illustrare le diverse opportunità di diagnostica non invasiva fornite dalle più avanzate tecniche di ripresa fotografica.
La Materia e Tecnica dei dipinti medievali sono indagate a partire da uno degli aspetti più peculiari e suggestivi: l’oro. Cennino nel suo Libro descrive le tecniche per la posa delle foglie metalliche sulle tavole o in muro, ma lascia all’estro dell’artista la scelta dei modi per decorarlo -con lo stiletto, il bulino, punzone- e manipolarlo con l’ausilio di lacche e vernici o di altri metalli come stagno e argento. L’oro è infatti il luogo dove il connubio tra arte e tecnica è più stretto e il confine tra i due ambiti si annulla. Il caleidoscopico modo dorato dell’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano (Firenze, Gallerie degli Uffizi) è stato scelto quindi come caso di studio esemplare, indagabile grazie a mappe minuziose e fotografie al microscopio.
I punzoni, che con i loro fiori, archetti, cerchi, foglie, compongono ghiere preziose sulle tavole medievali saranno presentati attraverso una nuova edizione ampliata del repertorio di Erling Skaug (Punch Marks from Giotto to Fra Angelico.Attribution, Chronology, and Workshop. Relationships in tuscan Panel Painting, 2 voll., Oslo 1994). 
La storia
Progetto Cennino nasce nel 2016 nell'ambito di una collaborazione tra il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze, l’Associazione Corpus della Pittura Fiorentina e le Gallerie degli Uffizi. 
La ricerca è stata supportata dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) nell’ambito dei contributi “Soggetti diversi da Istituzioni Scolastiche (Legge 113/91) DD 1524/2015 – Titolo 3”.
Chi siamo
Progetto scientifico
Sonia Chiodo e Simone Falteri 
Progetto e realizzazione tecnica 
Simone Falteri 

Contenuti
Punzoni: Vanja Macovaz, Erling Skaug, Sonia Chiodo

L’oro di Gentile: Bianca Mafodda,  Federica Corsini (grafici), Giovanni Martellucci (fotografie), Andrea De Marchi (consulenza scientifica), Loredana Gallo (consulenza tecnica)